I giardini di Duckett’s Grove erano un elemento essenziale delle attività quotidiane, un po’ come per molte delle grandi case padronali dell’epoca.
La tenuta di Duckett’s Grove era di fatto autosufficiente poiché nei giardini murati si coltivavano abbastanza frutta e verdura per la famiglia e la servitù.
Il giardino superiore era riservato alle verdure e alle erbe aromatiche; vantava però anche serre dove, col tempo, iniziarono a essere coltivate varietà di frutta esotica, ad esempio vigne, peschi e ananas. Nel giardino inferiore, invece, c’era un frutteto.
L’attenta opera di restauro dei giardini ha consentito di ripristinarne l’aspetto originario del XIX secolo, pur adattandoli alle piante e alle tecniche di coltivazione contemporanee.
Lo svago nei giardini
I giardini ornamentali erano preposti allo svago dei Duckett, che ne approfittavano per godersi un momento di relax e dedicarsi alla lettura, alla scrittura o alla pittura all’aria aperta.
Vi lavoravano regolarmente ben undici servitori, i quali dovevano assicurarsi che i giardini fossero sempre in ottime condizioni. Diciamo che, al contrario dei Duckett, non si svagavano molto.
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Il Sig. O’Brien
Con l’audioguida potrete ascoltare le parole del capo giardiniere, il Sig. O’Brien, che vi illustrerà cosa si coltiva nei giardini e come, a volte, la frutta e la verdura servissero a fare bella figura con i vicini.
Momento di relax per i Duckett e i loro amici nell’Upper Walled Garden, ca. 1850.
George Mitchell, l’addetto alla distribuzione delle terre della tenuta.
Potatura delle siepi e degli arbusti nei giardini murati.
Riproduzione dall’alto che mostra l’Upper Walled Garden, il Lower Walled Garden e i giardini ornamentali.